Archivio mensile 27 Dicembre 2011

Mettiamoci in crisi

“Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi Paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei Paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla.” Albert Einstein

Ci sono momenti nella vita nei quali le certezze che avevamo si sgretolano e si sfaldano un po’ alla volta. Finché tutto andava bene ci sentivamo forti, sicuri o che, comunque, potevamo farcela. Poi le cose mutano: la vita decide di metterci i bastoni fra le ruote e il mondo nel quale vivevamo cambia senza avvertirci.

È in questi momenti di crisi che la realtà come la conoscevamo viene stravolta e siamo costretti, nostro malgrado, a cambiare qualcosa per poterci riadattare. Abbiamo due possibilità: piangerci addosso e addossare il peso delle nostre sventure al destino, all’Universo, a qualcun altro; oppure possiamo guardarci dentro e osservare le risorse che abbiamo e che sicuramente, da sole, ci potrebbero far uscire con successo da questa maledetta crisi. Ma non basta ancora, perché così come una vita con troppe crisi è destabilizzante e fautrice di stress continuo, una vita senza crisi è spenta, piatta, vuota.

Spesso non ci mettiamo in crisi perchè siamo pigri, abbiamo paura del nuovo, temiamo il cambiamento. Così facendo, però, rendiamo la nostra vita sempre più povera, grigia, senza sbocchi.

Per essere felici dobbiamo metterci in crisi, ma per farlo abbiamo bisogno di osservare come la pigrizia ci sta spegnendo sempre di più, come la paura ci sta bloccando e come il timore di cambiare ci fa essere sempre uguali all’immagine impoverita che ci stiamo dando di noi, piuttosto che tendere all’immagine ricca e fiduciosa che abbiamo tutte le possibilità di vivere. Perché la vera crisi è prima di tutto crisi della speranza: di non potercela fare a crescere, ad essere più felici, a poter cambiare in meglio senza perdere quel poco che abbiamo raggiunto.

Un percorso di crescita personale agisce lì dove la speranza è venuta a mancare e si evita la crisi e qualsiasi stravolgimento che possa togliere un po’ di polvere alla vita. Funziona come un motore per permettere alla nostra vita di procedere verso una direzione che noi vogliamo per noi stessi e non quella che qualcun altro ha deciso per noi.

Ma una condizione necessaria è proprio quella di correre un rischio, mettersi in crisi e avere la volontà di cambiare. Per il meglio. Per sé stessi.